Le antiche pratiche di vinificazione nella Sardegna dell’Eta del Scultura

Le <a href="https://datingranking.net/it/vanilla-umbrella-review/">vanilla umbrella sito di incontri</a> antiche pratiche di vinificazione nella Sardegna dell’Eta del Scultura

La fatto della vigneto sinon e intrecciata con quella degli esseri umani sin dai balancements piuttosto remoti anche alcune ricerche archeologiche, ora valido, mediante un istante animo della Sardegna fondamentale, nella zona storica del Barigadu, stanno contribuendo verso definirne gli affascinanti particolari. Per Sardegna le con l’aggiunta di antiche testimonianze di studioso della vigneto risalgono al tardo secondo Qualunque dell’Eta del Cannone (XV-XIV secolo verso. C.), eppure rimanevano molte incertezze sulle tecniche usate per la produzione del vino. Al giorno d’oggi interessanti ricerche come combinano costumi addirittura archeologia sperimentale permettono di portare le idee ancora chiare.

La particolarita oltre a ovvio dei palmenti, scavata nella masso, presenta coppia vasche, verso la compressione ancora la raccolta, comunicanti corso certain piazza ovverosia un’apertura a lineamenti di minuto condotto

I palmenti di Ardauli Siamo ad Ardauli, insecable minimo animo di esiguamente con l’aggiunta di di 800 razza addirittura mediante indivis ambiente collinare ove la colto della vite e, unita per quella dell’olivo, quella dominante. Le viti sono coltivate nella tipico modo ad alberello e l’aratura sinon fa ancora per l’asino. Qui sinon sono concentrati gli studi di Cinzia Loi, dottoressa di cerca per archeologia all’Universita di Sassari, ad esempio sinon e interessata per una tipologia di artigianale fino ad oggi alquanto abbandonato dalla caccia storica addirittura archeologica. “Sinon tronco dei palmenti, ossia il atteggiamento di vasche impiegato nella pigiatura del mosto, che di solito sono considerati reperti meno ‘nobili’ degli estranei addirittura, cosi, sinon ritiene erroneamente che razza di non abbiano excretion preciso attrattiva per gli archeologi”, riferisce Cinzia Loi.

Personaggio dei palmenti rupestri di Ardaulim sopra Sardegna (© Cinzia Loi) “Nel terraferma di Ardauli – continua l’archeologa – siamo riusciti per ammettere una settantina di palmenti rupestri, qua chiamati lacos de catzigare, vale a dire, totalmente ‘vasche per la pigiatura’, un qualunque dei quali usati fino per balancements recenti, estranei mediante zone completamente abbandonate da lungo tempo.”

Osservando la erotico dei palmenti ritrovati possiamo ricevere un’idea della tecnica adoperata affective dall’antichita nella lavoro del vino. Spiega Cinzia Loi: “La bacino verso la torchiatura, detta sa pratzada, e con leggerezza inclinata di nuovo intenso al minimo il duplicato della bacino di volonta, chiamata circa lacu. La mancanza di elementi per avanzare ovverosia aderire torchi chavire sciolto che tipo di la vinificazione evo eseguita pigiando l’uva durante i piedi”.

Raccolte dentro di sacchi di lino a maglie larghe (sas cuneddas), le uve venivano pigiate interiormente della inizialmente bacino da excretion esperto pigiatore, appresso mediante una lapide piu oppure fuorche estendersi dalla affatto appiattita. Ulteriore al vino veniva prodotta una bevanda detta su piritzolu, ottenuta dalle vinacce raccolto a macerare nell’acqua: si tragitto dell’equivalente della lora prodotta dagli antichi Romani.

Cosicche e nata l’iniziativa di un’indagine dal abbassato di traverso insecable concorso fotografico ordinato dall’associazione Paleoworking Sardegna, verso riconoscere i ancora significativi di nuovo poter acquistare nuove importanti testimonianze verso le nostre ricerche”.

Continua l’archeologa: “Siamo consapevoli del fatto ad esempio innumerevoli dei palmenti rupestri del terreno sono ed da registrare

La vinificazione antica I palmenti del Barigadu sono solo insecable specifico di una scusa come ha radici antichissime. Ricorda Cinzia Loi: “Le ricerche archeologiche condotte nel bacino del Mediterraneo hanno messaggero in verita come queste vasche verso pressione scavate nella pietrone siano in mezzo a le strutture con l’aggiunta di antiche destinate appela produzione del vino, nonostante e ne abbiamo telegiornale parziali addirittura frammentarie”. Mediante Italia, il elenco oltre a apogeo sinon trova nelle zone come appartenevano all’Etruria anche affriola Magna Grecia. “Durante Sardegna – continua l’archeologa – le testimonianze ancora antiche risalgono al X-IX periodo verso. C., nella zona di Villanovaforru, individuata come segno luogo venivano pigiate uve a la vinificazione sulla punto delle indagini chimiche ed del ritrovamento di indivisible askos, una fanciulla brocca adoperata verso corrispondere il vino.”

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *